FINALITA' ED OBIETTIVI

L’idea che ha ispirato questo progetto è legata ad una importantissima ricorrenza di valenza internazionale. Nel novembre 1915, poco più di un secolo fa, Albert Einstein pubblicò una nuova teoria della gravità, la Relatività Generale, “la più sorprendente combinazione di penetrazione filosofica, intuizione fisica e abilità matematica” (Max Born, Nobel per la fisica), la chiave per comprendere la storia dell’universo, l’origine del tempo e l’evoluzione di tutte le stelle e le galassie nel cosmo. Sulla scia di questa importante celebrazione l’UNESCO ha proclamato il 2015 quale Anno internazionale della Luce, iniziativa di rilevanza mondiale di cui l’ICRANet è stato Membro proponente, tesa ad accrescere la conoscenza e la consapevolezza sul modo in cui le tecnologie basate sulla luce possano promuovere lo sviluppo sostenibile e fornire soluzioni alle sfide globali. Il tema della Luce Cosmica è di particolare importanza per la comunità astronomica, in quanto grazie alle scoperte scientifiche ed all’innovazione tecnologica, la Luce consente di vedere e comprendere meglio l’universo. Nel 2015 ricorre inoltre il 50° anniversario della nascita dell’Astrofisica Relativistica. Se infatti con Galilei si è assistito all'alba dell'astrofisica, con il contributo di Levi-Civita e Grossmann si sono creati i presupposti per la formulazione delle equazioni della relatività generale di Einstein ed è nata l'astrofisica relativistica. L’ICRA e l’ICRANet, insieme ad altri autorevoli partner (ICTP, INFN, NSF, TWAS), hanno organizzato e realizzato nel corso del 2015, numerose attività nel mondo di alto valore scientifico, connesse a queste importanti celebrazioni. Fondamentale è stato il 14° Meeting intitolato a Marcel Grossmann (MGXIV Roma 12/18 Luglio) cui hanno partecipato oltre 1200 scienziati da tutto il mondo con 30 sessioni plenarie ed oltre 100 parallele di presentazione degli sviluppi scientifici più recenti sulla Relatività Generale. Il MGXIV ha anche visto meetings satelliti ciascuno con oltre 400 partecipanti: a Rio de Janeiro, in Brasile e a Beijing in Cina. Proprio motivati dal successo e dal profondo contenuto culturale e scientifico delle ricorrenze descritte e delle attività svolte si è delineata la volontà di aprire ad una platea numericamente più ampia ma anche più eterogenea, per età ed interessi, la possibilità di visionare la mostra, rendendola itinerante (Roma e Pescara) e si è cercato di promuovere interazioni con altre Istituzioni ed in più realtà regionali con l’intento di permeare la società così da far crescere una diffusa consapevolezza dell'importanza della scienza e della tecnologia per la vita quotidiana e per lo sviluppo sostenibile. Il risultato è stato: la riorganizzazione ed il potenziamento della diffusione della cultura tecnico-scientifica e la sua valorizzazione storica –Mostra Einstein, Besso and Grossmann e Open Science_Notte europea dei Ricercatori; la sperimentazione di nuove metodologie didattiche attraverso la tecnologia; la promozione e la divulgazione scientifica, nazionale e internazionale, con iniziative multimediali; la comunicazione della cultura tecnico-scientifica nelle scuole, anche con laboratori e strumenti multimediali.

 

OPEN SCIENCE "La Notte Europea dei Ricercatori"

Il 29 settembre 2017 si è tenuto, presso l’Aurum di Pescara, l’evento Open Science_Notte europea dei ricercatori, incontro aperto al vasto pubblico, incentrato sul tema della interconnessione tra ricerca e utilizzo delle nuove tecnologie ed avente l’obiettivo di disseminare informazioni verso ogni livello della società. L’iniziativa ha contribuito a realizzare il processo di “apertura” della scienza e dei suoi risultati, creando occasioni di incontro tra ricercatori e cittadini per diffondere la cultura scientifica e la conoscenza dei risultati della ricerca in un contesto informale e stimolante mettendo in mostra sia il fascino della ricerca come carriera sia il suo significativo impatto sociale. Allo scopo di sperimentare nuove metodologie per una più efficace didattica della cultura tecnico-scientifica sono stati, inoltre, organizzati diversi momenti di divulgazione rivolti a studenti di istituti e licei di Pescara, anche attraverso la modalità dell’alternanza scuola-lavoro ed il metodo educativo Ibse (Inquiry Based Science Education) di investigazione ed incoraggiamento alla formulazione di domande per risolvere problemi e capire i fenomeni che ci circondano. I giovani sono entrati in contatto con argomenti affascinanti riguardanti il cosmo, la materia, la natura stessa dell’uomo ed hanno interagito con essi da protagonisti presentando a loro volta i risultati di un lavoro svolto attraverso l’utilizzo di strumentazione innovativa messa disposizione dal progetto stesso. Il programma dettagliato dell’evento si può consultare qui (in Italiano). Nella mattinata la sede principale di ICRANet a Pescara ha ospitato 200 studenti delle scuole superiori. In questa occasione il Direttore di ICRANet, Professor Remo Ruffini, ha consegnato il primo “Premio Carlo Pace” alla presenza del Sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, e la Senatrice Federica Chiavaroli, Sottosegretario alla Giustizia. Questo premio è stato assegnato a: - Francesca Allegrino del Liceo Scientifico “Galileo Galilei” di Pescara, per la categoria studenti; - Tiziana Pompa del Liceo Scientifico “Galileo Galilei” di Pescara, per la categoria professori; - Costantino Sigismondi del Liceo Scientifico “Galileo Ferraris” di Roma, per la categoria professori. Dopo la cerimonia di consegna dei premi, ci sono stati tre seminari a cura di scienziati dell’ICRANet: Dr. Marco Muccino – Facoltà ICRANet - "Visitare l'Universo con i Gamma Ray Bursts (GRBs)"; Prof. Paolo Giommi – ASI, Agenzia Spaziale Italiana – “Osservazioni multimessenger dei nuclei galattici attivi” e Dott.ssa Laura Becerra – Università di Roma “La Sapienza” e ICRANet "Simulando le Hypernovae all'ICRANet ed a Los Alamos". Ai seminari della mattina sono seguite delle conferenze pubbliche serali all’Aurum: Professor Remo Ruffini - Direttore ICRANet - e Wang Yu - Studente dell’IRAP PhD - “Esplorando l'Universo con i satelliti SWIFT e FERMI”, Professor Jorge Rueda – Facoltà ICRANet – e José Fernando Rodriguez Ruiz – Studente dell’IRAP PhD, “Simulando la emissione di onde gravitazionali”, Professor Paolo Giommi – ASI, Agenzia Spaziale Italiana – e Carlos Henrique Brandt – Studente dell’IRAP PhD, “Il Centro Dati dell'ICRANet in Brasile (BSDC)”. In serata il Centro ICRANet di Pescara ha aperto le sue porte al pubblico. I professori Vereshchagin, Belinski e Xue, insieme ad alcuni studenti del dottorato, hanno mostrato ai visitatori l’edificio ICRANet e le attività di ricerca. Durante la serata all’Aurum l’ICRANet ha presentato la mostra dedicata alla nascita dell’Astrofisica Relativistica ed ai suoi maggiori rappresentanti, quali Einstein, Heisenberg e Fermi, così come la collaborazione scientifica tra ICRANet e la Cina, centrata sulla figura di Fang Li-Zhi, primo Presidente del Comitato Direttivo ICRANet. Un video di questo evento è disponibile qui.

 
 

DIFFUSIONE DELLA CULTURA SCIENTIFICA.

Le mostre "Einstein, Fermi, Heisenberg e la nascita dell’astrofisica relativistica" e “ICRANet e la Cina”

Le mostre, proposte in chiave itinerante ed inaugurate proprio in occasione della Notte Europea dei ricercatori, sono state ospitate, dal 12 Dicembre 2017 al 12 Gennaio 2018, nel cuore di Roma nella prestigiosa sede della Fondazione Marco Besso (si veda qui), in parallelo a importanti seminari di divulgazione scientifica, a seguire con interventi analoghi tenutisi poi nel quartiere Generale di ICRANet a Pescara con incontri pubblici per scuole ed infine alla Università di Roma Sapienza in occasione del meeting epocale Marcel Grossmann MGXV con mille scienziati provenienti da 70 nazioni. Il percorso espositivo, valorizzato dalla presenza di alcuni manoscritti originali di Einstein provenienti dalla Hebrew University of Jerusalem, ha raccolto alcuni volumi di e su Galileo e Erasmo da Rotterdam. E’ stata inoltre allestita una sezione fotografica per documentare il rapporto dei due protagonisti l'ing. Michele Besso e Marcel Grossmann con Albert Einstein. Sono state poi esposte in riproduzione digitale dieci lettere inviate da Einstein a Bice Besso e una lettera in originale di Michele Besso alla zia Ernesta. Sono state altresì realizzate due importanti traduzioni del volume “Marcel Grossmann - AusLiebezurMathematik” inizialmente pubblicato in tedesco e poi tradotto in inglese in occasione di questa mostra e pubblicato dalla casa editrice Springer. In parallelo, la mostra ICRANet e Cina ha presentato quel complesso e ricco periodo di collaborazione cinquantenne fra l'ICRANet e la Cina. Si è altresì completato il volume “Fermi and Astrophysics” che ha visto la pubblicazione in questa occasione di una serie di articoli originali del giovane Fermi nel periodo di Pisa tradotti dall’italiano in inglese. Sono stati presentati i video “Il Caso Neutrino”, “Anno Zero” del TG2 Dossier a cura di Ruggero Orlando, alcuni interventi dal Marcel Grossmann Meeting, tenutosi a Roma nel 2015, nonché materiale fotografico su eventi svolti nelle varie sedi ICRANet nel mondo. In parallelo alle mostre, si sono svolti 3 seminari, il 12 dicembre 2017 e l'8 e il 12 gennaio 2018, che hanno visto la partecipazione di studenti del "Liceo scientifico Galileo Galilei" di Pescara, dell'"I.I.S. Federico Caffé" di Roma e dell'"I.I.S. Guglielmo Marconi" di Civitavecchia (Roma). Durante questi incontri, eminenti ricercatori e scienziati hanno presentato alcuni nuovi ed importanti risultati scientifici sia agli studenti che al pubblico. Tra gli illustri relatori che hanno preso parte a questi seminari, troviamo il vincitore del Premio Crafoord Prof. Roy Patrick Kerr (Yevgeny Mikhajlovic Lifshitz - ICRANet Chair), il Prof. Remo Ruffini (Direttore ICRANet), il Prof. Roberto Battiston (Presidente dell'Agenzia spaziale Italiana – ASI), il Prof. Paolo De Bernardis ("La Sapienza" Università di Roma), il Prof. Paolo Giommi (Agenzia spaziale Italiana – ASI), il Prof. Fulvio Ricci ("La Sapienza" Università di Roma), il Prof. Massimo Della Valle (ex Direttore dell'Osservatorio astronomico di Capodimonte a Napoli), il Prof. Marco Tavani (Istituto nazionale di astrofisica - INAF), il Prof. Carlo Luciano Bianco ("La Sapienza" Università di Roma), il Prof. Costantino Sigismondi ("I.I.S. Federico Caffé" di Roma, "I.I.S. Guglielmo Marconi" di Civitavecchia - Roma, Professore Associato di ICRANet), il Prof. Jorge Armando Rueda Hernández (ICRANet Faculty) e alcuni studenti del Dottorato IRAP PhD di Pescara. I video degli interventi ed un tour virtuale delle mostre con i commenti del Prof. Remo Ruffini (in italiano): https://www.youtube.com/playlist?list=PLr5RLbSWSons08aRIX8vY_5kMdTgNyO32. <./p>

 

PROMOZIONE DELLA CULTURA TECNICO-SCIENTIFICA TEDxPescara

Nell’ambito del progetto si è collaborato alla realizzazione di un importante evento animato da relatori di caratura internazionale, denominato TEDX (Technology Entertainment Design) Pescara e tenutosi il 20 aprile 2018. Il TED è un incontro seminariale innovativo iniziato in California 26 anni e, per la prima volta, realizzato in Abruzzo. Alla realizzazione del TEDxPescara hanno contribuito anche 12 ricercatori che, sia nella loro lingua madre sia in inglese, hanno trattato argomenti di investigazione scientifica comunicando in modo alternativo ed in soli 5 minuti (come da standard TEDx) i risultati del loro lavoro. L'evento dal vivo, in esclusiva per 100 spettatori, si è svolto nella Sala Cascella presso il Castello Chiola di Loreto Aprutino (PE) dove, a grande richiesta, nella corte è stato disponibile anche il Live Streaming per offrire ad un più ampio numero di persone l'opportunità di partecipare attivamente all'evento ed alle sessioni di networking. L'evento si è svolto nel corso di tutta la giornata in tre sessioni di talk, intervallate da attività ricreative e di networking tra gli speaker, partner, staff e partecipanti. Le sale dell'Aurum a Pescara hanno ospitato in contemporanea lo streaming live dell'evento. http://www.tedxpescara.com/

 
 

PROSPETTIVA INTERNAZIONALE

E’ stata realizzata una rilevante attività di comunicazione e diffusione scientifica in ambito internazionale da parte del Prof. Ruffini: Nel mese di febbraio 2017 (dal 6 al 10) il professore si è recato a Singapore, presso il Nanyang Executive Centre, dell’Università Tecnologica di Nanyang, per la conferenza su “Cosmologia, Onde Gravitazionali e Particelle”. In questa occasione il Direttore dell’ICRANet ha tenuto un suo talk dal titolo: "Gamma Ray Bursts, from Supernovae to Hypernovae to Binary Drive Hypernovae". (I dettagli possono essere trovati qui). Nel mese di giugno 2017 (dal 19 al 22) insieme al Prof. Roy Patrick Kerr, scopritore della "metrica di Kerr per i Buchi Neri" famosa a livello globale e nominato “Yevgeny Mikhajlovic Lifshitz - ICRANet Chair”, il Prof. Ruffini ha avuto un intenso incontro di 4 giorni presso l’Università di Cambridge, sia al DAMTP che all'Istituto di Astronomia. Ruffini e Kerr hanno illustrato al Professor Stephen Hawking ed agli scienziati, ricercatori e studenti locali i progressi recenti raggiunti dagli scienziati di ICRANet. (Il video del seminario può essere visionato al link http://www.icranet.org/kerr-ruffini-cambridge) Il 5 febbraio 2018, il Professor Ruffini ha tenuto una conferenza molto importante al Cosmos Club di Washington (U.S.A.), su "The Moment of formation of a Black Hole in Gamma-Ray Burst". Il Professore è stato particolarmente felice ed onorato di aver avuto quest'opportunità per la seconda volta, poiché il 12 maggio 1972 tenne già una Joseph Henry Lecture della Philosophical Society of Washington al Cosmos Club, dal titolo "Neutron stars and black holes in our galaxy". Durante la Conferenza, il Professore ha anche presentato gli ultimi temi di ricerca dell'ICRANet e le attività scientifiche in corso. <./p>

 

TARGET

Attraverso questo progetto riteniamo di essere riusciti a stimolare l'apertura di efficaci canali di comunicazione e di scambio tra singoli individui e mondo della ricerca e della formazione, mobilitando tutte le competenze e le energie presenti per favorire la più capillare diffusione di una solida e critica cultura tecnico-scientifica. Abbiamo puntato alla creazione di una partnership che fosse sistema integrato e sostenibile di consapevolezza collettiva, in grado di intervenire sul piano conoscitivo, economico e sociale del nostro territorio, puntando sulla qualità della proposta, frutto delle innegabili competenze, esperienze e capacità gestionali che tutti i soggetti coinvolti hanno maturato negli anni, nei diversi ambiti di intervento. Concretamente i risultati raggiunti sono: -l’istituzione di un comitato di coordinamento di progetto e di uno staff di supporto; -la costituzione di uno staff per la comunicazione; -l’ideazione e gestione di un brand e di una identità visiva di progetto; -la creazione e gestione di un sito web di progetto; -l’allestimento di una mostra itinerante; -la realizzazione di un evento di divulgazione: Open Science_Notte europea dei Ricercatori; -la realizzazione di un appuntamento informale di diffusione scientifica attraverso l’impiego di nuove tecnologie; -la realizzazione di un incontro seminariale innovativo denominato TEDX; -la sperimentazione di percorsi didattici per un migliore utilizzo di laboratori scientifici e di metodi e strumenti innovativi.

 
 

INNOVAZIONE DI PROGETTO

La cultura scientifica e tecnologica costituisce un elemento imprescindibile per lo sviluppo sostenibile delle moderne società industriali. E’ evidente che, negli ultimi anni, la ricerca e l’applicazione dei risultati che essa consegue caratterizzano non solo processi e strumenti necessari all’organizzazione dei sistemi di produzione, ma pervadono molti aspetti della nostra vita quotidiana. Nonostante ciò, si continua a riscontrare un divario notevole tra la natura sempre più pervasiva di questa “presenza” e la scarsa consapevolezza generale dell’importanza che tutto ciò riveste a livello economico e sociale. Attraverso le attività contemplate nel presente progetto si sono realizzati momenti di incontro e confronto, efficaci e strutturali, tra il sistema dell’istruzione, della formazione e della ricerca, il mondo imprenditoriale e la società tutta, attraverso azioni di informazione “attiva” che sono stati in grado di coinvolgere un’ampia platea nei processi evolutivi in atto, evidenziandone le ricadute per la collettività e contribuendo a diffondere una maggiore consapevolezza dell’interdipendenza esistente tra scienza, tecnologia, sviluppo economico e crescita culturale e civile. Le varie iniziative realizzate hanno mirato ad alimentare un dibattito multiforme fatto di interazioni e sinergie tra la ricerca scientifica e la società, attraverso incursioni in ambiti diversi come l’arte, la sociologia, la pedagogia, rilanciando la dimensione culturale della scienza e coinvolgendo la società nella sua interezza in un meccanismo di reale evoluzione. E’ evidente quindi che l’innovatività delle attività svolte risiede sia nell’impianto generale dell’iniziativa costruito sulla volontà di creare un sistema stabile di relazioni alimentate da flussi continui di interazione e comunicazione; sia nella forza dirompente degli eventi proposti. Bisogna essere capaci di disegnare insieme nuove traiettorie tecnologiche puntando su un approccio integrato e reticolare, che certo non è di semplice applicazione ma che nell’architettura del nostro progetto ha cercato un via concreta di sperimentazione.<./p>

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